Roma-Londra, Londra-Los Angeles … eccoci, siamo all’ultima parte del viaggio e vedere lo schermo con il nostro volo per le Hawaii è veramente piacevole ed il piccolo delay in partenza è un dettaglio insignificante …
Fatto anche l’ultimo sforzo della durata di 5 ore e 59 minuti, alle 21.30 locali quando il nostro tempo totale di viaggio dalla partenza segna 24 ore tra volo e tempi di scalo , siamo finalmente alle Hawaii, prima tappa del nostro viaggio Kauai.
Nonostante la stanchezza l’entusiasmo è alle stelle … come da abitudine abbiamo preparato le due valigie da imbarcare in modo che in ognuna di esse ci fossero i vestiti e gli accessori di entrambi così da minimizzare le possibili conseguenze del mancato arrivo di un bagaglio … purtroppo nulla si può quando entrambi i nostri bagagli da Los Angeles vengono spediti a Phoenix anziché alle Hawaii per cui momento di sconforto che passa subito e ci prepariamo quindi al ritiro dell’auto sapendo e sperando che solo per il primo giorno dovremo contare su quel poco di backup che contiene il nostro bagaglio a mano.
Usciamo dal piccolo aeroporto per andare verso il Car Rental … qui alle Hawaii gli uffici e le auto non si trovano in aeroporto ma ogni compagnia ha un proprio pullmino che carica i turisti per portarli al luogo di ritiro auto poco distante dall’aeroporto.
Nonostante il piccolo contrattempo la nostra splendida vacanza alla Hawaii ha inizio ed alle 22.30 circa siamo in hotel.
GIORNO 1
Waimea Canyon
Come da programma si parte presto, il fuso ha contribuito ad essere svegli già all’alba, direzione Waimea Canyon noto anche come il Gran Canyon del Pacifico.
Dal nostro hotel in Poipu Beach meno di un’ora di auto ed eccoci al primo Lookout, il Waimea Canyon Lookout dove, dopo aver parcheggiato la macchina, si apre di fronte a noi la vastità del canyon nel quale i colori delle pareti rocciose spaziano dal rosso, all’arancione, al giallo in netto contrasto con il verde brillante della circostante vegetazione tropicale; da qui, come dagli altri lookout del Canyon partono diversi sentieri, più o meno impegnativi e lunghi, verso Kalalau e la Na Pali Coast; noi prendiamo il sentiero Waimea Canyon Trail lungo 1,8 miglia che percorriamo per una piccola parte prima di ritornare al Lookout e dirigerci verso il successivo punto di osservazione non prima di aver però sostato lungo la strada su vari “scenic point” non ufficiali che in parte affacciano sulla costa mentre altri sul paesaggio montano.
Il nostro secondo step è quindi Pu’u Hinahina Lookout dove approfittiamo dell’area ristoro prima di dirigerci verso il fantastico Kalalau Lookout da dove, nei giorni limpidi, è possibile ammirare dall’alto la fantastica Na Pali Coast.
Ed effettivamente, nonostante ci sia un po’ di foschia e si intravedano le prime nuvole, il panorama è bellissimo ed è emozionante vedere alcuni ragazzi fare trekking sui sentieri più impervi della scogliera a picco sul mare; questo sarà lo scenario che domani vedremo dal mare durante l’escursione alla Na Pali Coast su catamarano.
Ultima tappa è il vicino Pu’u O Kila Lookout dal quale si ha una veduta fantastica della famosa Kalalau Valley.
Wailua Falls/ Opeaka’a Falls/Kapaa
La tappa successiva avrebbe dovuto essere la spiaggia di Poipu Beach per la prima dose di mare e snorkeling alle Hawaii ma la mancanza della materia prima (pinne, maschere, costumi) causa smarrimento delle valigie, che qualche ora dopo scopriamo piacevolmente essere arrivate in hotel, ci porta a modificare il programma e dirigerci verso le Wailua Falls che si trovano all’interno del Wailua River State Park e le Opeaka’a Falls poco fuori dal Parco.
Per raggiungere le Wailua Falls attraversiamo la cittadina di Lihue da cui parte una strada che ci porta al parcheggio da cui ammirare dall’alto le cascate; anche in questo parcheggio le padrone assolute sono le galline, vero simbolo dell’isola, che attraversano la strada incuranti delle automobili che passano e dei turisti che affollano il parcheggio.
Ultima tappa odierna è la visita della cittadina di Kapaa dove possiamo avere un primo assaggio delle piccole cittadine che compongono l’isola; Kapaa, come la maggior parte delle cittadine del posto, si sviluppa lungo la strada principale sui cui lati sorgono negozi di ogni genere schiacciati dal mare da una parte e dalle colline del Wailua State Park dall’altra.
La giornata è finita, si torna in hotel alla ricerca di un posto dove mettere le gambe sotto il tavolo.
GIORNO 2
Na ‘Pali Coast Tour
Alle 6.45 come da programma ci troviamo a Port Allen dopo 20 minuti circa di auto dal nostro hotel pronti al check-in per l’escursione che abbiamo prenotato con la Kauai Sea Tours sul catamarano Lucky Lady.
Sbrigate le formalità ed ascoltate le usuali raccomandazioni del Comandante saliamo sul catamarano pronti per quella che si prospetta come una delle più belle avventure del nostro viaggio, il tour della Na’ Pali Coast.
Per raggiungere la nostra meta è prevista poco più di un’ora di navigazione ma il tempo passa facilmente tra la colazione servita sulla nave e compresa nel pacchetto e prima, i piacevoli incontri previsti ma chiaramente non garantiti con un branco di delfini che per 10 minuti buoni seguono la scia del nostro catamarano per poi allontanarsi dalla nostra vista non senza averci regalato la loro elegante danza ed i loro caratteristici salti fuori dall’acqua, e poi l’incontro con qualche tartaruga verde delle Hawaii.
Finalmente ci siamo, selvaggia, incontaminata, aspra e ricoperta di vegetazione lussureggiante ecco davanti a noi la maestosità della Na’ Pali Coast con le sue punte a strapiombo sul mare che hanno ispirato ed ospitato le riprese di film cult come King Kong, Jurassic Park e Jurassic World … tra gli strapiombi e le frastagliate scogliere di origine vulcanica a picco sull’Oceano Pacifico riecheggiano i rumori delle cascate che si fanno largo tra profonde gole ed insenature da favola accessibili solo da mare o da terra tramite impervi sentieri … è un pullulare di colori che domina il paesaggio circostante, il blu dell’Oceano Pacifico, il verde della foresta, il rosso del terreno ed il bianco delle spiagge … uno spettacolo imperdibile più di quanto potessimo aver immaginato prima di vederlo.
Arrivati al limite della Na’ Pali, si cambia direzione per ritornare verso la caletta dove è previsto scendere in acqua per fare snorkeling sotto lo spettacolo delle scogliere; scendendo in acqua siamo accolti da un bel gruppo di pesci che circondano la prua del catamarano … strano però che la stessa cosa succede anche alla altra barca ancorata vicino a noi mentre nuotando verso la scogliera, a fronte di un mare limpido, non ci sia la quantità di pesci che ci aspettavamo … l’arcano è quindi spiegato, i pesci si avvicinano alle barche perché, cosa molto triste, i comandanti lanciano in acqua pezzi di pane per richiamare i pesci e far felici i turisti; per chi come noi ha avuto modo di fare snorkeling alle Maldive è chiaramente una cosa inaccettabile ma ciò non potrà mai togliere nulla allo spettacolo che ci ha offerto questa escursione.
Tornati a bordo si riprende la navigazione verso il porto … adesso siamo pronti a scendere per la seconda sosta culinaria a bordo, è il momento del pranzo … un discreto buffet con buon assortimento di bibite e di Mai Tai, il tipico cocktail delle Hawaii a base di Rum e Succhi Tropicali (decisamente buono e gradito).
Usciamo e ci sediamo ad ammirare il paesaggio mentre il catamarano naviga veloce verso Port Allen.
Poipu Beach
Di ritorno dalla Na’ Pali andiamo a fare conoscenza di Poipu Beach, a due passi dal nostro hotel, dove abbiamo letto esserci una bella spiaggia attrezzata con servizi di vario genere ed una buona area per lo snorkeling; effettivamente ci troviamo di fronte ad una bella area verde antistante la spiaggia mentre riguardo lo snorkeling vale l’assunto che, chi ha avuto modo di fare snorkeling alle Maldive, non potrà restare soddisfatto di quanto presente alle Hawaii; ad ogni modo la parte migliore per lo snorkeling rimane quella sul lato destro della baia, proprio a destra di una linea di roccia sott’acqua; facciamo una nuotata di circa un’ora e poi decidiamo di spostarci sulla vicina spiaggia dell’hotel dove abbiamo la fortuna di vedere “spiaggiarsi” una bella foca monaca che, prima di riprendere il mare, resterà a pochi metri da noi a fare un riposino sotto il sole; molto probabilmente queste situazioni avvengono con molta più frequenza di quanto possiamo immaginare visto che il personale dell’hotel è stato molto pronto a recintare l’area nella quale si trovava la foca per garantire che nessuno potesse avvicinarsi a questo animale protetto.
GIORNO 3
Hanalei Bay – Anini Beach – Kilauea LightHouse
Hanalei Bay – L’obiettivo di oggi è quello di esplorare la parte nord dell’isola per cui prendiamo la strada fatta il primo giorno direzione Kapaa ed arriviamo in prossimità di Ke’e Beach e Tunnels Beach dove è riportato esserci la possibilità del migliore snorkeling di Kauai; in hotel ci avevano avvisato che sarebbe stato impossibile arrivare alle spiagge causa smottamenti che già da un po’ di tempo hanno provocato la chiusura delle strade di accesso ed effettivamente, ed aggiungerei purtroppo, era vero … strada chiusa.
Avendo già messo in preventivo la cosa non ci perdiamo d’animo e torniamo indietro per gli altri obiettivi di giornata ad iniziare dalla visita della bellissima Hanalei Bay, una incantevole e pittoresca cittadina incorniciata dalle montagne della costa nord da un lato e dall’acqua blu scintillante della sua baia dalla parte opposta.
Nella strada che separa il parcheggio dalla baia passiamo per piccole zone a tema, quella delle gallerie d’arte, quella dei ristoranti e quella delle boutique e dei negozi di surf; Arriviamo quindi sulla spiaggia dove si apre dinanzi a noi una baia meravigliosa, con acqua cristallina, mare calmissimo e sullo sfondo i resti dell’antico molo.
Ci fermiamo per un bagno nelle calme acque della baia prima di riprendere l’automobile per la tappa successiva.
Anini Beach – Adesso l’obiettivo per la nostra dose di snorkeling quotidiano è Anini Beach; anche qui siamo in presenza di una spiaggia attrezzata con buone possibilità di parcheggio, troviamo un posto all’ombra dove lasciare le nostre cose ed entriamo in acqua; vicino a riva la visibilità è scarsa in quanto l’acqua è molto bassa ma è proprio qui che facciamo la conoscenza con una tartaruga verde gigante ed una più piccola, poi andiamo verso largo ma lo snorkeling è poca cosa, da ricordare resta solo l’incontro con le due tartarughe.
Ci fermiamo quindi nell’area attrezzata dove fare sosta per pranzo al sacco prima di riprendere il percorso.
Kilauea LightHouse – poche miglia e siamo al National Wildlife Refuge di Kilauea dove è necessario arrivare ben prima delle 16 in punto in quanto è l’inflessibile orario di chiusura del parco.
Entriamo in un’area suggestiva che imprime un senso di libertà e di tranquillità estrema dove, su una imponente scogliera dominata da un faro, si possono ammirare decine di tipologie diverse di uccelli che vivono in questa area protetta (tra cui il nene uccello simbolo delle Hawaii) oltre ad avere un panorama meraviglioso sulle scogliere a picco sul mare e sull’isolotto ai piedi della scogliera Mokuaeae.
Sarò fazioso ma avendo un amore innato verso i fari la prima parte della mia visita è tutta dedicata al pittoresco faro che si trova quasi al limite della scogliera, a cui non risparmio alcuna inquadratura da mettere tra i ricordi di questa vacanza.
Come detto è un posto fantastico nel quale abbiamo trascorso almeno un’ora ammirando la fauna e la flora circostante e fotografando le varie famiglie di uccelli in volo sopra le nostre teste; un posto da non perdere.
GIORNO 4
Prince Kuhio
L’ultimo giorno a Kauai, che in realtà è poco meno di mezza giornata visto che dovremo essere in aeroporto nel primissimo pomeriggio per partire alla volta di Maui, è dedicato interamente allo snorkeling sull’ultima spiaggia che viene segnalata come consigliata per l’uso di pinne e maschere … Prince Kuhio è una sottile striscia di sabbia a poche miglia da Poipu Beach circondata da roccia lavica ai lati della quale è stata creata una struttura ben attrezzata, permette di avere un discreto snorkeling anche se purtroppo senza avvistamento di pesci particolari; è comunque un buon posto dove trascorrere qualche ora facendo snorkeling e guardando i tanti surfisti pronti alle loro evoluzioni.
Consigli Gastronomici su Kauai
Data la posizione geografica del nostro hotel abbiamo sempre cenato nella zona di Poipu Beach dove esiste una buona scelta di ristoranti.
Tra questi una possibile scelta è il Kukui’ula Village, dove tra negozi di vario tipo, ci sono almeno 5 ristoranti di diversa tipologia cui potersi affidare.
Il posto sicuramente più bello è quello dove abbiamo cenato l’ultima sera di permanenza a Kauai, il Plantation Gardens Restaurant al 2253 di Poipu Road, ristorante immerso nel verde in una location veramente bellissima con prezzi assolutamente nella media dell’isola.
BBQ Ribs eccelse accompagnate dall’ottima birra hawaiiana Kona Longobard; dall’altra parte Gamberi in zuppa con verdure.
Quando penso alle Hawaii immagino solo bellissime spiagge.Non avevo idea ci fossero meravigliosi canyon per esempio. Na’ Pali Coast..vista dal vivo deve essere qualcosa di spettacolare con quella cascata che finisce in mare. Le ore di viaggio sono tutte ripagate!
Proprio vero, le Hawaii ti sorprendono proprio per quello che riescono ad offrire al di fuori del mare e delle spiagge … e poi dal vivo è tutt’altra cosa !!! Se avrai voglia e tempo potrai leggere anche le altre tappe sulle altre tre isole visitate. Ciao Massimo
Che natura strepitosa, che viaggio da sogno che hai fatto!!! 🤩
Che natura meravigliosa! Che viaggio spettacolare che hai fatto 🤩