E’ stato da poco pubblicato l’ultimo studio fatto nel 2015 dalla società Giapponese Kirin riguardo il consumo di birra nel mondo e la classifica che ne viene fuori è decisamente sorprendente.
Ma andiamo per ordine, creiamo un po’ di atmosfera e ci si accorge che le sorprese non mancano.
Al primo posto si classifica dominando la graduatoria da 23 anni a questa parte la Repubblica Ceca, patria della Pilsner Urquell l’inimitabile birra fermentata a basse temperature, che raggiunge i 142,4 litri di consumo pro capite della bionda per eccelenza.
Ma è al secondo posto che si materializza la grande sorpresa con le Seychelles che, forse per via del clima e del turismo, raggiunge l’invidiabile cifra di 114,6 litri di birra a testa.
Altra sorpresa nelle prime posizioni la Namibia, una volta colonia Tedesca, al quinto posto con 102,7 litri pro capite di birra.
Nelle altre posizioni di vertice la Germania e le nazioni Anglosassoni con alcune sorprese in negativo come la Spagna e gli Stati Uniti rispettivamente al tredicesimo e ventesimo posto.
In Italia la regione dove giornalmente si consuma più birra è la Sardegna (6,9%), seguita da Lazio (5,7%), Puglia e Trentino Alto Adige appaiate (5,5%).
Ma la crescita record è quella dei birrifici artigianali: un aumento vertiginoso ed in continua espansione quello delle imprese che producono “bionde”, “rosse” e “scure” in Italia.