Lasciata Kauai, quaranta minuti di volo e facciamo la conoscenza di Maui, la seconda isola del nostro viaggio; dopo le consuete formalità arriviamo in hotel e decidiamo di dedicare la prima serata sull’isola alla visita della sua principale città ossia Lahaina, a poche miglia dalla spiaggia di Kaanapali, una delle più belle dell’isola.
E’ una cittadina molto viva in cui Front Street è il suo cuore pulsante pieno di attività commerciali; negozi, ristoranti, gallerie d’arte e uffici turistici il tutto circondati da edifici dalle facciate variopinte; poi, dove la strada concede la vista sull’oceano, si può godere di uno spettacolare tramonto.
Da non perdere il Banyan Tree, un gigante alto 18 metri sito all’angolo tra Front Street e Canal Street, che al mattino ed al tramonto risuona del cinguettio di centinaia di uccellini e che impressiona per la sua forma e per la sua maestosità; Difficile da descrivere, incredibile nel vedersi, impossibile da immortalare per rendergli onore.
Nota di servizio: Se parcheggiate ad un parcheggio custodito non dimenticate di farvi vistare il biglietto dal ristornate dove avrete cenato, ciò comporta pagare il parcheggio almeno la metà (peccato che prima non lo dica nessuno).
GIORNO 1
Haleakala National Park
Questa mattina sveglia alle 04.00 per metterci in macchina alla volta del Parco Nazionale di Haleakala; il nostro obiettivo è di essere lì per l’alba e visitare il Parco con il suo maestoso vulcano, il più grande vulcano dormiente al mondo, prima che si riempia di visitatori e che scendano le nubi che normalmente da metà mattina fanno capolino sul cratere e ne offuscano la visibilità.
Dopo circa 2 ore di viaggio siamo all’ingresso del Parco, paghiamo il nostro biglietto di ingresso e come prima tappa ci dirigiamo verso la sommità del vulcano dove sorge l’osservatorio a poco più di 3000 metri di altezza; ed è proprio qui, nell’area della sommità del vulcano, che riusciamo ad ammirare la famosa silversword, una pianta rarissima e protetta tipica delle Hawaii che a Maui cresce solo in questo parco e che ha la caratteristica di vivere fino a 20 anni prima di fare una unica fioritura e poi morire !!! Vediamo l’alba immersi in un paesaggio surreale paragonabile ad un paesaggio lunare, la visibilità in questo momento è ottima, immortaliamo la nostra presenza e, dopo essere ridiscesi verso il Visitor Center, incuranti della temperatura che comunque sta diventando più dolce, ci avviamo a percorrere una parte del lungo sentiero che ci porta fin dentro il cratere dell’Haleakala.
E’ una esperienza meravigliosa e, nonostante come previsto le nuvole iniziano a fare capolino, fare trekking in questo scenario è imperdibile … coni di cenere avvolti da sfumature di rosso, arancio e grigio, continuiamo con entusiasmo il sentiero che va in discesa dimenticando per qualche momento che al ritorno la strada sarà durissima, ma essere all’interno della “casa del sole”, il soprannome di questo vulcano, è una esperienza che oserei definire memorabile.
Al ritorno dall’escursione nelle viscere del vulcano il tempo sta decisamente cambiando e mentre iniziamo a percorrere la strada che ci lascia alle spalle il vulcano inizia a piovere proprio quando il flusso di automobili che entrano nel parco si intensifica sempre di più.
La nostra scelta si è rivelata vincente, sarà anche stata una alzataccia ma abbiamo visto questo posto fantastico nel miglior modo possibile.
Haleakala – Hana Road – Waianapanapa Sand Black Beach – Hoopika
Lasciata la meraviglia dell’Haleakala ci apprestiamo a vivere un’altra esperienza unica ed imperdibile, percorrere la famosa “Road to Haka” … e noi lo facciamo veramente per intero nel senso che arriveremo ad Haka percorrendo e attraversando il Parco Nazionale dell’Haleakala per poi proseguire la strada sul sentiero più noto (quello che normalmente viene fatto in senso contrario al nostro) fino a risalire verso il nord dell’isola.
Il percorso è lungo ma saremo ripagati da quanto vedranno i nostri occhi.
Percorriamo la State Hwy 378 e poi la 37 per dirigerci verso la costa sud dell’isola costeggiando il Parco dell’Haleakala; man mano che ci avviciniamo sempre più al mare, tra un tornante ed un ponticello “one way”, si aprono scenari e panorami meravigliosi sulle frastagliate coste vulcaniche dell’isola mentre rientrando verso l’interno la strada si fa sempre più impegnativa … sono circa le 13 e, per via della fitta vegetazione nella quale siamo immersi, sembra addirittura buio … vegetazione, alberi di alto fusto, colori meravigliosi da cui quale fanno capolino cascate nascoste tra cui le famose Seven Pools, panorami e cartoline veramente indimenticabili.
Arriviamo ad Hana e spendiamo un po’ del nostro tempo per fare una passeggiata nella piccola baia e per cercare un posticino dove mangiare qualcosa; la cittadina è piccola e tutta la sua popolazione sembra essere radunata in uno spiazzo dove sta andando in scena una sorta di mercatino con stand adibiti alla vendita e stand che insegnano ai piccoli del luogo i mestieri dei vecchi artigiani locali.
Dopo la sosta siamo pronti a fare la “classica” strada per Hana ma nel verso opposto risalendo l’isola verso nord; nel tragitto abbiamo qualche obiettivo ad iniziare dal Parco Statale di Waianapanapa che raggiungiamo dopo aver percorso poche miglia; parcheggiamo l’automobile e visitiamo questo parco dove c’è la più famosa spiaggia nera dell’isola ma soprattutto una serie di grotte marine, tubi lavici e vegetazione che fanno di questo posto uno dei luoghi più belli dell’isola.
Riprendiamo il cammino, lo scenario che ci accompagna è simile a quello vissuto prima di arrivare ad Hana, forse un po’ meno “selvaggio” ma sempre dominato da vegetazione lussureggiante, ponti e infinite cascate; e sono proprio le Twin Falls la nostra prossima meta, due cascate gemelle con buona portata di acqua non visibili dalla strada ma inserite all’interno di una radura fatta da fitta vegetazione.
Riprendiamo la strada, ormai la “Road to Hana” è finita e la nostra ultima meta di questa impegnativa ma stimolante giornata è la spiaggia di Hoopika caratterizzata da una bella laguna e per essere luogo di incontro di surfisti e windsurfisti. Prendiamo posto sul Lookuot per ammirare i surfisti ma oggi fanno fatica, non ci sono onde … in compenso è una giornata buona per i windsurfisti che grazie al vento che spira verso nord-est possono divertirsi e divertire i loro ammiratori.
Un ultimo sforzo ed eccoci a Lahaina che, dopo un meritato passaggio rinfrescante in hotel, sarà la nostra dimora per la cena.
GIORNO 2
Cratere Molokini
Alle 6.30, dopo meno di 30 minuti di viaggio, arriviamo al Maalaea Harbour e ci dirigiamo verso l’imbarco 56 per il check-in per l’escursione che abbiamo prenotato con la Alii Nui.
Avendo prenotato solo il giorno prima non abbiamo avuto molta scelta in quanto molti tour erano ormai completi ma bisogna dire che questo ha sicuramente rispettato il prezzo pagato.
Si parte per Molokini, cratere a forma di luna crescente proprio in mezzo al mare al largo di Maui, per la prima tappa del tour che prevede un primo stop per snorkeling a Molokini ed un secondo alla baia delle tartarughe.
Arriviamo e ci accingiamo a scendere in acqua dopo aver passato gran parte della navigazione al buffet della colazione; entriamo in acqua e ci troviamo immersi in un mare con acqua incredibilmente limpida con una visibilità perfetta fino al fondale; la quantità di pesci aumenta man mano che ci avviciniamo al cratere ma non siamo comunque in presenza di uno snorkeling da ricordare; una nota sicuramente stonata è legata alla grande quantità di barche che ad un certo punto si dividono lo specchio d’acqua antistante il cratere e questo ha come conseguenza un numero elevato di persone in acqua che però non possono “sconfinare” oltre la porzione di mare dedicata alla barca con la quale sono arrivate sul posto per l’escursione.
Si ritorna in barca per rifocillarci al secondo buffet della giornata (spuntino di metà mattina o quasi) e poi di nuovo in acqua alla baia delle tartarughe; qui lo snorkeling ci regala più di quanto potessimo immaginare, è un vero e proprio rifugio di questi animali … ne incontriamo subito due molto grandi che nuotano verso la zona di roccia vicino alla riva dove poi incontriamo altre tre tartarughe più piccole; una nota di colore “verde” è stato assistere ad una delle due tartarughe giganti espletare i propri bisogni proprio a pochi metri da noi (momento immortalato, credo proprio che non ricapiterà più !!!).
Risaliti in catamarano passiamo l’ultima parte del viaggio nuovamente al buffet dove ci viene servito un ricco e variegato pasto accompagnato da bibite di tutti i tipi, dalla coca cola alla birra, dal vino allo champagne (decisamente una escursione de-luxe così come pubblicizzata dal tour operator).
Forse la migliore escursione è quella della Blue Water Rafting che prevede meno enfasi alla parte culinaria e molto di più a quella dello snorkeling, ma in questo caso essendo una escursione su gommone se si hanno problemi di schiena è decisamente sconsigliata.
Durante la navigazione per il rientro a Maui il capitano, una donna come quasi tutto l’equipaggio, ci delizia di una navigazione a vela amplificando la nostra sensazione di rilassamento; questa di Molokini è sicuramente una esperienza da non perdere.
Kaanapali Beach
Dopo la giornata di ieri dedicata alle escursioni su terra, oggi dopo il mare di Molokini concludiamo la giornata sulla meravigliosa spiaggia di Kaanapali, una striscia di sabbia lunga 5 km su cui sorgono tutte le strutture ricettive di Lahaina.
All’estremità nord della spiaggia dove finiscono i resort ci sono alcuni punti in cui è possibile fare snorkeling e sperare di osservare tartarughe marine e razze (purtroppo nella nostra uscita non abbiamo visto nulla di questo).
GIORNO 3
Honolua Bay, Nakalele Blowhole, Iao Valley
Ultima metà giornata a Maui la dedichiamo a visitare la punta a nord-ovest dell’isola, l’unica parte di Maui che ancora non abbiamo visto; prima di arrivare alla Iao Valley ci fermiamo ad ammirare la meraviglia della Honolua Bay, una baia riparata meta di escursioni con barca e discreto snorkeling e poi lo spettacolo del Nakalele Blowhole una eruzione di acqua simile ad un geyser naturale.
Il Nakalele Blowhole si trova a circa 8 miglia a nord di Kapalua proprio dove l’indicazione stradale misura 38,5 miglia.
Dallo spiazzo dove parcheggiare l’auto è possibile scendere per vari sentieri in prossimità del Nakalele Blowhole ed ammirare questi sbuffi di acqua più o meno potenti ed alti in base alle condizioni metereologiche in termini di correnti e venti; l’acqua che rimane intrappolata in un tubo di lava sotto il mare, visto che non può tornare indietro come risacca a causa delle correnti marine, cerca un modo per fuoriuscire e riesce a farlo tramite un buco nella roccia cosicchè viene convogliata in una colonna che viene scaricata verso l’alto provocando una vera e propria esplosione di acqua assimilabile ad un geyser.
Uno spettacolo naturale veramente particolare e bello da vedere però a debita distanza restando in sicurezza sulla parte di roccia asciutta in modo da evitare possibili incidenti.
Riprendiamo l’automobile e percorriamo l’impervia strada che costeggia la costa nella punta a nord-ovest dell’isola fino ad arrivare all’ultimo appuntamento con l’isola di Maui, la Iao Valley dove si trova il simbolo di Maui, il famoso Iao Needle, un iconico affioramento roccioso, ricoperto di verde che si erge per 365 metri di altezza nel punto dove è stata scritta la storia, in quanto è proprio sotto al Iao Needle che le isole Hawaii si sono unite a fronte della battaglia di Kepaniway dove il re Kamehameha I si scontrò con l’esercito di Maui nel tentativo riuscito di unire le isole.
All’interno del parco vari sentieri più o meno impegnativi fiancheggiano il ruscello Iao e poi un giardino botanico dove sono raccolte le piante tipiche delle Hawaii.
Consigli Gastronomici su Maui
Sulla via principale di Lahaina, Front Street, la scelta di un locale per cenare non manca certamente tanti sono i posti che permettono di sedersi fronte mare per gustare uno dei piatti tipici della tradizione hawaiana. Il locale che mi sento di consigliare è Kimo’s Maui, un bel posto con tavoli affacciati sul mare; qui da non perdere il Rosemary Roasted Chicken, piatto a base di pollo locale, cucinato con erba di limone e servito con torta di polenta con formaggio di capra, verdure e cipolle di Maui. Da bere la birra locale Pau Hana Pilsner consigliata dalla cameriera e veramente buona.
Altro posto in cui siamo stati è la catena Bubba Gump Shrimp, noto per il film Forrest Gump e per il negozio di souvenir annesso ma non al livello del ristorante precedente.
Per finire non perdetevi lo Ululani’s Hawaiian Shave Ice, il miglior posto di Maui dove gustare lo Shave Ice, una via di mezzo tra la granita/cremolata di Calabria o Sicilia e la grattachecca di Roma … per i miei gusti meglio della grattachecca ma niente a che vedere con la bontà della granita/cremolata.